Padiglioni EXPO

Milano 2015

Progetto Editoriale sulle architetture di EXPO Milano 2015

Lo spazio architettonico va inteso soprattutto come un’esperienza emotiva e multisensoriale, come la reazione di un individuo ad un ambiente che produce continui stimoli: lo spazio ha la capacità di esprimere immediate reazioni emotive, somatiche e viscerali.
Ciascuno ha esperienza di come l’ambiente costruito influenzi le nostre percezioni, le nostre emozioni, le nostre capacità d’interazione, i nostri sogni e le nostre personalità.
L’uomo non è al mondo come lo sono le cose materiali, ma si dà un mondo attraverso il proprio modo di dare significato allo spazio e al tempo del proprio vissuto.
La nostra percezione e visone della realtà non è un’acquisizione passiva di immagini finite, ma è una continua mediazione tra le informazioni trasmesse dagli stimoli provenienti dal mondo esterno e le informazioni sedimentate nella nostra memoria, frutto di precedenti esperienze.
Diventa allora interessante analizzare i significati e i contenuti che emergono dalla visione e fruizione dell’architettura, poiché insiti nelle sue forme, nei suoi colori, nei suoi spazi e nella sua luce, per tesserli insieme con i messaggi e i linguaggi scritti nell’idea del suo progetto.
Un percorso guidato per suggerire un punto di vista e di riflessione sugli spazi progettati in occasione dell’EXPO, luogo di confronto con tanti modi di pensare e realizzare costruzioni emblematiche e rappresentative di culture e mondi differenti, sul filo rosso del tema: “Nutrire il pianeta, energie per la vita”.